Nature Morte
Fulvio Chimento
La realtà quotidiana si rivela esclusivamente attraverso gli oggetti, che sono estensioni di necessità impellenti: medicinali di vario tipo, fiori, cd, sigarette spente; un elogio dell’effimero e della vacuità seriale del tempo. Ma l’insieme dei dipinti richiama anche una relazione-scontro con l’immagine take-away, che va consumata freddamente e in solitudine. Questa fruizione della realtà coinvolge il modo di misurarci con la bellezza, le passioni, i vizi, ed è indicativa del tempo, oggi mancato, di osservazione dell’opera stessa. Tutto è potenzialmente replicabile, anche le dinamiche legate alla sfera sensibile. Dove si nasconde l’artificio? Semplicemente ovunque.